La notizia certa, e confermata (non da subito, come vedremo) da tutte le parti chiamate in causa, è il furto subito dai calciatori spagnoli nell’hotel brasiliano Golden Tulip Recife Palace, in Pernambuco. Anche la data è sicura: il fatto è avvenuto dopo il debutto vincente delle furie rosse in Confederations Cup contro l’Uruguay, il 16 giugno scorso.
La notizia non confermata, invece, è un’altra. Alla base del furto ci sarebbe una vicenda di sesso, con prostitute e filmini hard, e di alcol che avrebbe coinvolto anche alcuni calciatori della nazionale iberica.
A svelarlo è stato il sito Globoesporte.com, secondo il quale dopo il match vinto contro l’Uruguay, la Nazionale avrebbe festeggiato in albergo con musica, birra, caipirinha e alcune donne, cinque delle quali intorno all’una di notte sarebbero salite in camera insieme a cinque giocatori e ad un componente dello staff tecnico. Così, dopo aver giocato a strip-poker ed essersi divertiti, la mattina successiva, al risveglio, le ragazze erano sparite. E con loro anche i soldi, circa mille euro.
Questa è la versione raccontata dai giornalisti brasiliani e smentita nettamente dalla Federazione spagnola, che ieri ha diffuso un comunicato stampa. Ci sono però degli elementi che imbarazzano il mondo del pallone iberico; infatti, inizialmente il capo della sicurezza della nazionale spagnola, Raul Jimenez, e il responsabile delle relazioni con il pubblico dell’hotel, Eduardo Barbosa, avevano smentito il furto. Che, invece, era stato confermato dalla Fifa e che oggi è sicuro.
Anche perché, secondo quanto si legge su Globoesporte, la Polizia avrebbe aperto un’inchiesta per indagare sui furti e il direttore, Luiz Andrey, ha svelato che già 27 persone sono state ascoltate.
Nella nota scritta dalla RFEF viene però spiegato che da subito il furto è stato segnalato alla polizia brasiliana. Insomma, la delegazione spagnola ha tentato di nascondere il fatto per occultare i dettagli più caldi di quanto avvenuto in hotel o no? “Sappiamo tutti che questo è accaduto, ma non se ne può parlare molto. Se davvero c’è stato il furto, è successo sicuramente in quei momenti, dopo che sono andati in camera. Ma ora certamente tutti negheranno”. Così ha parlato una fonte intervistata dal sito brasiliano, secondo il quale anche l’impiegata di un negozio all’interno dell’hotel ha confermato che la festa a base di strip-poker sarebbe effettivamente avvenuta.
Piqué, intervistato dal programma radiofonico spagnolo El partito de las 12, ha negato i retroscena, confermando però l’appropriazione indebita del denaro.
Dal punto di vista del tifoso italiano resta una domanda: i gossip e le voci in questione basteranno per distrarre la Spagna, a poche ore dalla semifinale con gli azzurri?
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